martedì 26 maggio 2020

TITOLO: AVVERTITE BRUNO! MI SONO ACCATTATO IL FRIGIDEIRO!!!!


Nella vita, ad un certo punto, arriva anche il momento di pagare i debiti.
Questo è uno di quelli.
Questa “pill” è dedicata a Stefano, con il quale ci siamo fatti un sacco di risate su questo pezzo.
Perché? Il motivo risiede in un personaggio che si trovava d’estate a Sant’Alberto (il country resort della famiglia Fredducci… ;-D).
Sto parlando della Signora Foglia (doveroso un genovesissimo…buonanima… ;-D)..
Abitava nella proprietà di fianco ai Fredducci  ed era tozza , fumava alla veneranda età di…. E… giuro, ditemi che avevamo torto?.. assomigliava a Bruno Lauzi…
Noi carogne, io, Stefano (Fredducci ndr, mio cognato) e Luca (Fredducci anche. Lui, figlio di Ste, mio nipote…) la chiamavamo Bruno...
“Hai visto Bruno?”, mentre salivano verso la casa, passando di fianco a lei…
Oppure canticchiavamo per scherzo…
O Frigideiro….
Un testo che non merita commenti, da insegnare a scuola, o alle lezioni di chitarra. Samba e genovese, e il testo che fa riflettere….
Bruno doveva convincere un amico che allora non aveva ancora il frigo, elencando tutti i vantaggi. Sia ben chiaro, siamo nei primi anni sessanta eh???

“Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro, cöse aspëti quest'inverno se o ghe vêu d'estæ?/Ti metti in fresco un pö de bira pe'i amixi, quande vegnan a trovâte stanchi morti e suæ/E no ti pensi a-a roba che t'æ da parte, butiro, oêve, faxêu lumè./Se te va a mâ e ti dovië cacciala via, quande torna da-a campagna ti m'ou dixi un pö/ma cöse l'è che ti ghe conti a têu moggê!”

Ma quand'è che ti compri il frigorifero, cosa aspetti quest'inverno, se ti occorre d'estate?/Ci metti in fresco un po’ di birra per gli amici, quando vengono a trovarti stanchi morti e sudati./E poi non pensi alla roba che hai da parte, il burro, le uova e i fagioli “lumè”./Se ti va a male e dovrai buttarla via, quando torna dalla campagna me lo dici un po’,/ma che cos'è che le racconti a tua moglie.

“Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro, te fa o giasso pe' e granite pe' levate a sæ,/perchè t'inscisti a tegnî in fresco in to-o troggetto e bottigge con a menta e l'ægua de Vichy?/Ghe n'è de tûtti i prexi, nêuvi e vëgi, son grandi grosci e piccinin./I vendan finn-a dopo a fêa, in sci banchetti a Sant'Agâ/Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro, mi ciû fito che stâ sensa n'accattieva un pà!”

Ma quand'è che ti compri il frigorifero, ti fa il ghiaccio per le granite, per levarti la sete/Perché insisti a tenere in fresco nel lavandino le bottiglie con la menta e l'acqua di Vichy?/Ce n'è di tutti i prezzi, nuovi e vecchi, son grandi, grossi e piccolini./Li vendono anche dopo la fiera sui banchetti a S. Agata./Ma quand'è che ti compri il frigorifero, io piuttosto che star senza ne comprerei un paio.


“Ma quande l'è che ti t'accatti o frigideiro,/quande l'è che ti t'accatti o frigideiro,/quande l'è che ti t'accatti o frigideiro,/quande l'è ma quande l'è?”


Ma quand'è che ti compri il frigorifero,/quand'è che ti compri il frigorifero,/quand'è che ti compri il frigorifero,/quand'è, ma quand'è?



L’angolo  della cultura genovese chiude, spero vi siate fatti, nuovamente, delle risate…

Giorgio

p.s. per Stefano: forse, dico forse, non lo sai, ma questo pezzo (controlla pure… ;-D) è uscito a Luglio 1962.. Ti dice qualcosa? Congiunzioni astrali ? Ah ah ah… ;-D

Credits.
(O frigideiro/A bertoela è il primo singolo del cantautore italiano Bruno Lauzi, con lo pseudonimo di Miguel e i Caravana, pubblicato nel luglio 1962.)
( La copertina del disco raffigurava un frigorifero che si apriva, contenente il volto di Lauzi; sul vi erano invece le traduzioni in italiano del testo)



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