sabato 16 maggio 2020

AMICI DI ITALIA UNO, MA SOPRATTUTTO AMICHE DI ITALIA UNO….


La verità su “Sweet Home Alabama” – Lynyrd Skynyrd – pron. Lin-nerd skin-nerd)



La musica del gruppo statunitense, del sud (loro ci tengono, mah…) qualcuno la ricorderà come sigla di una rubrica di “Mai Dire Gol” della Gialappa’s Band… L’arpegio iniziale che parte e la voce di uno dei tre.. “Amici di Italia Uno…”.
Io ce l’ho, tra le altre, come suoneria e come uno stupido, ogni volta che la sento tiro fuori la frase della Gialappa’s… Arterio…
Oppure conoscete il pezzo perché è assolutamente uno dei superclassici del grande Rock.
Inutile quindi mettere un link. Il pezzo secondo me lo conosce un buon 85% della gente, non sole i pochi aficionados che leggono questo blog (speriamo…)…
Beh? E allora? Perché lo scrivi, questo post?
Per far giustizia della storia di questo pezzo, noiosa come l’aglio, e completamente infondata.

La Storia “Ufficiale”.

Inizia la rissa, narra la leggenda, Neil Young, con “Southern Man”, nel quale scrive che “le croci bruciano in fretta..” (riferimento alle croci bruciate dal KKK? Ma nooo…) e che sentiva “lo schioccare delle fruste e le urla..” (si riferiva forse ai padroni bianchi che frustavano i neri? Ma fatemi il piacere…)-
In “Alabama” scrive di “vecchi amici vestiti di bianco..”, non penserete mica che stesse riferendosi ai gentiluomini del KKK?? Ora basta…
Beh, i membri dei Lynyrd Skynyrd si arrabbiano, sempre come dice la leggenda, e scrivono questo pezzo, “Sweet Home Alabama” .  Come dei vecchi mafiosi, dicono a Neil: “Bene, ho sentito mister Young cantare di lei (ndr:l’Alabama..), / ho sentito il vecchio Neil umiliarla. / Beh, spero che Neil Young si ricordi / che un uomo del sud comunque non ha bisogno di lui».
Botte da orbi???
Nossignori, la storia mischiata alla leggenda dice che Neil Young e Ronnie Van Zant (il cantante dei L.S.) apprezzassero la musica dell’altro e parlarono spesso di collaborare insieme.
Ciò fu reso impossibile comunque dalla morte di Van Zandt nel tristemente famoso incidente aereo del 1977 che decimò la band.

Come si dice a Genova? Tutte musse.

La verità è ben diversa, come sempre.

Neil Young alla fine di un concerto a Birmingham, aveva bucato.  Essendo rimasto da solo ed abbastanza strafatto, come a quei tempi, non era quasi in grado di intendere di volere. Stava camminando avanti e indietro pensando a cosa fare. Quegli stronzi dei Crazy Horse erano rimasti in albergo a smaltire e l’avrebbero ritrovato il giorno dopo. Neil non aveva mai cambiato una gomma in vita sua.
Beh, arriva un pick up come quelli di Easy Rider, e, casualmente, sono a bordo Ronnie Van Zant ed altri tre membri del gruppo.  Neil ha la macchina sul ciglio della strada, ma la strada è fangosa, bagnata, è appena piovuto.
Van Zant lo riconosce e decide di fargli uno scherzo. Prima rallentano e Neil si sente in salvo, perché pensa che qualcuno si stia fermando ad aiutarlo. Pensa che allora non sono proprio stronzi gli abitanti dell’Alabama… In quel momento Van Zant accelera e mentre il pick-up passa davanti a Neil, lo schizza da capo a piedi di fango.
Neil fattissimo perde la testa, gli sembre che a bordo del pick-up, ma nooo.. Nella confusione gli scappa un “Ne*** di m***a!!!!”. Van Zant e gli altri lo sentono e scoppiano a ridere. Tornano indietro, si fanno riconoscere e cambiano la gomma a Neil Young.
Naturalmente, vista la situazione, la versione che daranno del fatto sarà diversa…
Non ci credete?
Beh, la storia del rock è piena di leggende, di aneddoti, di storie che a prima vista sembrano inverosimili…
Questa no, è famosissima ed è stata raccontata anni dopo sulla terza biografia di Neil Young, da lui stesso.
Se volete leggerla sul testo originale, il titolo è : “La mia vita in viaggio”, sottotitolo “L’Alabama rimane un paese di merda!”
:-D
Giorgio

1 commento:

giuseppe ha detto...

"Alabama dimmerda" (cit.)