sabato 9 maggio 2020

Aneddoto e ricordo. Il 45 giri degli Abba, “Mamma Mia”.

Il 6 aprile 1974 avevo dieci anni da qualche mese e fui di nuovo fulminato da una canzone commerciale. Molto commerciale. Stavo guardando l’Eurovisione, quella che adesso chiamano “Eurovision Song Contest” e vinsero gli Abba, con “Waterloo”.

 Mi innamorai di quel pezzo orecchiabilissimo e molto probabilmente della cantante bionda. Bene, più o meno un anno dopo esce un altro pezzaccio degli Abba, “Mamma Mia”, che fece subito un gran successo.
Avevamo un apparecchio stereo antidiluviano, di mio padre, portato da Milano, una grande radio marca “Grundig” con il giradischi. Si sentiva così e così. Una schifezza, ma c’era quello. Beh, io e mio fratello avevamo diritto a un 45 giri al mese e andammo da “Ciglia” (si chiamava così il negozietto di dischi, peraltro specializzato in musica classica, in Via Cairoli?) e comprammo la nuova hit degli Abba.  
Abitavamo in Corsougobbassi5ointernoquattro. Proprio così, tutto per esteso.
Beh, raggiungemmo la fermata del 39/40 (copyright di mia madre), ed arrivò il 35. Ci andava bene pure quello. Eravamo sul retro a cazzeggiare e probabilmente, non ricordo bene, a romperci l’anima l’un l’altro e cosa succede? Il 45 ci cadde per terra e si spezzò in due, manco fosse un’ostia… di vinile.
Rotto. Non ci fu nulla da fare, ritornammo a casa col muso più lungo che mai, ed allora eravamo tutti così…
Foto proveniente da mio CD originale
Niente Abba. Niente disco. Non ricordo se mia madre infierì, non penso.
Per i testi non c’era ancora storia, tenete presente i testi illuminati degli Abba?
La cosa bella del post di oggi è anche la foto, tratta dal mio cd Greatest Hits. Guardate bene la faccia di Agnetha Faltskog, la bionda (se no come facevate a saperlo…), delusa visibilmente  dalla situazione.
Apro subito un sondaggio, ma mi dovete rispondere in genovese: se poteste metterci un fumetto sopra di lei, cosa ci sarebbe scritto?
Io lo so…. ;-D
Giorgio

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