(questa puntata doveve essere pubblicata l'altro ieri, ma l'indice non ha mai colpito il tasto enter...)
Le biblioteche ci hanno dato potere/Poi è arrivato il lavoro
e ci ha resi liberi” (“A Design For Life”)
Ogni tanto, non so perché, l’attenzione sulla musica cala…
Non so se è la vecchiaia, o se subentri una mancanza di
curiosità o, solamente, ci si adagia a sentire sempre la stessa musica.
Perché ci piace,
semplicemente, e non dobbiamo certo giustificare a nessuno che ascoltiamo
ancora la musica di anni ed anni fa…
Però fortunatamente capita un amico, o amica, chiunque sia,
che ti chiede se conosci l’artista tale o il gruppo tale…
Magari sfottendoti leggermente perché crede che tu ascolti
sempre e solo la stessa musica…
E credetemi, ci sono
forti probabilità che sia così, e chi se ne frega…
Ma qualche volta accade il miracolo e qualcuno ti da
l’imbeccata giusta ed allora ascolti e ti picchieresti la testa sul muro per
non esserci arrivato prima.
A me è capitato molte volte nel passato ed ho sempre
ringraziato chi lo ha fatto.
Oppure, sto sempre parlando in prima persona, d’estate
succede che ascolti un po’ di radio per scacciare la monotonia dei soliti CD,
con i soliti pezzi le solite playlist, dei soliti cd.
Ed allora capita che su
“Virgin Radio”, per fare un esempio, ascolti un pezzo e qualcosa
esploda.
Ma chi sono? Come facevo
a non conoscerli?
La prima domanda viene soddisfatta prima con “Shazam” ed ora
con la stessa app della radio, che pubblica nomi degli artisti e dei pezzi che
ha appena mandato. La seconda non ha mai risposta, capita…
Due estati fa mi è capitato con i protagonisti di questo
post: i Manic Street Preachers, rock
band gallese.
Il pezzo che ho
ascoltato alla radio ed ha scatenato la mia ricerca su di loro era “Your Love Alone Is Not Enough”.
Un pezzo del 2007…. Ascoltato nel 2018…
Non li conoscevo…
Beh, scarico il pezzo
da ITunes e mi sono esaltato.
Mi pareva di riconoscere la voce che duettava col cantante.
Dopo qualche ricerca l’ho trovata; Nina Persson, dei Cardigans (ricordate il
magnifico “Erase and Rewind”?).
Il video è magnifico, guardatelo su You Tubehttps://www.youtube.com/watch?v=77LZ13K73FA
Merita tantissimo, con un testo meraviglioso.
Secondo voi mi sono fermato li? No, ho scavato a fondo ed ho
trovato altri pezzi tra cui ne segnalo uno precisamente, che mi ha incuriosito
per il testo, Poi ho ascoltato la canzone ed ho capito di averla già sentita.
Anni fa…
![]() |
Il manifesto dellla canzone. |
Ancora peggio, parliamo del 1998… Ma dove avevo la testa?
Parlo del loro vero capolavoro:” If You Tolerate This Your
Children Will Be Next”.
SE TOLLERATE QUESTO ALLORA I VOSTRI FIGLI SARANNO I PROSSIMI
Ispirata alla Guerra Civile Spagnola, dove molti stranieri
arrivarono da tutte le parti del mondo per difendere i repubblicani dal
fascista Franco.
Perché andare a combattere in un paese straniero? Perché “Se
lo tollerate, allora i vostri bambini saranno i prossimi ".
Questo è il messaggio, che potrebbe andare benissimo in altre
situazioni.
Nello specifico i Manic
l’hanno scritta per raccontare dell’idealismo dei volontari gallesi che si sono uniti alle
Brigate internazionali per combattere contro Franco.
Curiosità. La canzone prende il nome da un poster di
propaganda antifascista dell'epoca, che raffigura un bambino ucciso da
bombardieri nazionalisti.
La musica è stata anche, in parte, collegata alle mie idee,
devo ammetterlo ma o lo avete già capito o lo capirete. E mi fa piacere
sbilanciarmi, ora.
Una canzone del grande Woody Guthrie diceva “Whose Side Are
You On?”. Da che parte stai?
Contro i fascisti, da sempre, per sempre.
Grazie a Nicky Wire ed a James Dean Bradley per questa
perla.
Giorgio

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