domenica 24 maggio 2020

MANIC STREET PREACHERS


(questa puntata doveve  essere pubblicata l'altro ieri, ma l'indice non ha mai colpito il tasto enter...)

Le biblioteche ci hanno dato potere/Poi è arrivato il lavoro e ci ha resi liberi” (“A Design For Life”)



Ogni tanto, non so perché, l’attenzione sulla musica cala…
Non so se è la vecchiaia, o se subentri una mancanza di curiosità o, solamente, ci si adagia a sentire sempre la stessa musica.
Perché  ci piace, semplicemente, e non dobbiamo certo giustificare a nessuno che ascoltiamo ancora la musica  di anni ed anni fa…
Però fortunatamente capita un amico, o amica, chiunque sia, che ti chiede se conosci l’artista tale o il gruppo tale…
Magari sfottendoti leggermente perché crede che tu ascolti sempre e solo la stessa musica…
 E credetemi, ci sono forti probabilità che sia così, e chi se ne frega…
Ma qualche volta accade il miracolo e qualcuno ti da l’imbeccata giusta ed allora ascolti e ti picchieresti la testa sul muro per non esserci arrivato prima.
A me è capitato molte volte nel passato ed ho sempre ringraziato chi lo ha fatto.
Oppure, sto sempre parlando in prima persona, d’estate succede che ascolti un po’ di radio per scacciare la monotonia dei soliti CD, con i soliti pezzi le solite playlist, dei soliti cd.
Ed allora capita che su  “Virgin Radio”, per fare un esempio, ascolti un pezzo e qualcosa esploda.
Ma chi sono? Come facevo a non conoscerli?
La prima domanda viene soddisfatta prima con “Shazam” ed ora con la stessa app della radio, che pubblica nomi degli artisti e dei pezzi che ha appena mandato. La seconda non ha mai risposta, capita…
Due estati fa mi è capitato con i protagonisti di questo post: i Manic Street Preachers, rock band gallese.
Il pezzo che ho  ascoltato alla radio ed ha scatenato la mia ricerca su di loro era “Your Love Alone Is Not Enough”.
Un pezzo del 2007…. Ascoltato nel 2018…
Non li conoscevo…
Beh, scarico  il pezzo da ITunes e mi sono esaltato.
Mi pareva di riconoscere la voce che duettava col cantante. Dopo qualche ricerca l’ho trovata; Nina Persson, dei Cardigans (ricordate il magnifico “Erase and Rewind”?).
Il video è magnifico, guardatelo su You Tubehttps://www.youtube.com/watch?v=77LZ13K73FA
Merita tantissimo, con un testo meraviglioso.
Secondo voi mi sono fermato li? No, ho scavato a fondo ed ho trovato altri pezzi tra cui ne segnalo uno precisamente, che mi ha incuriosito per il testo, Poi ho ascoltato la canzone ed ho capito di averla già sentita. Anni fa…

Il manifesto dellla canzone.

Ancora peggio, parliamo del 1998… Ma dove avevo la testa?
Parlo del loro vero capolavoro:” If You Tolerate This Your Children Will Be Next”.
SE TOLLERATE QUESTO ALLORA I VOSTRI FIGLI SARANNO I PROSSIMI
Ispirata alla Guerra Civile Spagnola, dove molti stranieri arrivarono da tutte le parti del mondo per difendere i repubblicani dal fascista Franco.
Perché andare a combattere in un paese straniero? Perché “Se lo tollerate, allora i vostri bambini saranno i prossimi ".
Questo è il messaggio, che potrebbe andare benissimo in altre situazioni.
Nello specifico i Manic l’hanno scritta per raccontare dell’idealismo  dei volontari gallesi che si sono uniti alle Brigate internazionali per combattere contro Franco.
Curiosità. La canzone prende il nome da un poster di propaganda antifascista dell'epoca, che raffigura un bambino ucciso da bombardieri nazionalisti.
La musica è stata anche, in parte, collegata alle mie idee, devo ammetterlo ma o lo avete già capito o lo capirete. E mi fa piacere sbilanciarmi, ora.
Una canzone del grande Woody Guthrie diceva “Whose Side Are You On?”. Da che parte stai?
Contro i fascisti, da sempre, per sempre.

Grazie a Nicky Wire ed a James Dean Bradley per questa perla.

Giorgio


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