martedì 16 giugno 2020

DIRE STRAITS - part One


Pezzi da 90 questi, non nell’empireo, non ancora, ma nel settore precedente.

Io e Francesco torniamo da una delle spedizioni bolognesi.
Fine terza media ma le superiori sono iniziate
Beh, sono in via XX Settembre, dov’era “Liguria Libri e Dischi”.
“E’ appena uscito un disco che ti dovrebbe piacere...”
Erano loro...



Il 7 ottobre 1978 esce uno dei dischi più importanti della mia vita, senza esagerare.
Succede le rare volte in cui conosci un solista o un gruppo prima che susciti clamore, appena un secondo prima. E poi le sue note ti accompagnano fino a quando le riconosci come tue...

Nulla però potrà eguagliare, a conti fatti, nella loro discografia, un 33 giri come “Dire Straits”.

Trainato da quel pezzo che poi è diventato il loro marchio di fabbrica, “Sultans of Swing”...

“Sweet surrender, on the quayside, Do you remember, we used to run and hide...”
Questo frame introduce una sequenza di pezzi trascinante .

Down to the Waterline /Water of Love/Setting Me Up/Six Blade Knife /Southbound Again /Sultans of Swing/In the Gallery /Wild West End/ Lions

Nel pieno scoppio del punk viene fuori un gruppo che senza assomigliare ai gruppi rock fine sessanta/anni settanta riesce a farsi sentire ed apprezzare per la classe dei pezzi e per la tecnica originale del chitarrista, che è anche voce solista e indiscusso leader della band : Mark Knopfler.
Curiosità: il batterista del gruppo, Pick Whiters, aveva fatto parte del gruppo “The Primitives”, di Mal, quello di Furiacavallodelwest. Ma oltre che per il suo drumming preciso, la sua importanza sta nel fatto di aver scelto il nome del gruppo. Vi sarebbero piaciuti come “Café Racers”?
Per indicare la condizione economica del gruppo all’inizio, pochi soldi e scarso riscontro di pubblico, propose “Dire Straits”. In italiano suona più o meno come “terribili ristrettezze” economiche.

Musicalmente, “Sultans of Swing”, è conosciuta, secondo una statistica uscita nel 2018, da qualche cosa come novecento milioni di persone. Andate sul sito “Songstats.com” e la troverete, se ben mi ricordo, al 288esimo posto...

Due assoli, uno più dello dell’altro, la voce inconfondibile di Mark Knopfler ma ancora di più lo stile chitarristico, caratterizzato dall’assenza assoluta del plettro.

Leggenda vuole che Knopfler fosse invitato a recensire un gruppo sconosciuto, non molto dotato. Va nel club e si rende conto che ci sono pochi avventori e il pubblico consta di sette o otto,persone, tra l’altro, completamente ubriache. Ciò suggerisce al gruppo di tagliare la scaletta, visto lo scarso interesse. Ma alla fine decidono di andarsene con classe ed il cantante congeda il pubblico pronunciando la frase che troviamo nel,pezzo dei DS.

“Goodnight and thank you, we are the sultans of swing” (Buonanotte e grazie a tutti, noi siamo i sultani dello swing).”
Nella canzone:
Goodnight now it’s time to go home”/And he makes it fast with one more thing/
“We are the Sultans, we’re the sultans of Swing!”


Tornato a casa compose uno dei pezzi più importanti per la carriera della band e per la storia della musica.

Nel 1979 esce “Communiqué”, ed esce poi dalla band il fratello di Mark Knopfler, David.

L’album è bello e, se possibile, la sequenza è ancora meglio del disco,precedente.

Once Upon a Time in the West – News - Where Do You Think You’re Going - Communiqué - Lady Writer - Angel of Mercy e Portobello Belle.

Il 45 giri fu Lady Writer ma il 33 contiene capolavori come Where Do You Think You’re Going con l’intro lunghissima ed il finale incalzante...
A me personalmente piacciono moltissimo Communiqué e soprattutto Angel of Mercy.

Well now it's too late for talking we can talk later on/Let the saxophone play us till the chorus of dawn
All I need is a little oblivion, you don't need protection
Well now here come the moonlight down on your bed/Angel of mercy let your heart rule your head
I don't want your money, I want you instead/Don't need rejection yeah
E’troppo tardi per parlare, potremo farlo più tardi,Lascia che il sassofono suoni fino ai cori dell’alba,
Quello di cui ho bisogno è un po’ di oblio...
Ora il chiaro di luna arriva sul tuo letto,Lascia che il tuo cuore comandi sul cervello
Non voglio i tuoi soldi, voglio te, Non respingermi...


(segue con la 2° puntata)

Nessun commento: